29 maggio, pomeriggio. il sottoscritto vice presidente si è alzato la mattina con un unico pensiero, stasera ci si diverte tutti assieme e finalmente vedrò la mia futura divisa, pensando, infatti, alla partitella amichevole fissata per la sera, quando tutta la squadra si sarebbe un po' presentata sia come persone sia calcisticamente parlando. e in più sarebbero finalmente arrivate le divise, fresche di stampa, pronte per essere rimirate.
il telefono squilla, innocentemente lo prendo e vedo chi mi chiama: il presidente (cheli, non obama). momento di terrore. eravamo rimasti alle 8 al campo, se mi chiama vuol dire che c'è qualcosa che non va. col sangue gelido nelle vene premo il tasto verde e rispondo. ecco la prima stecca. purtroppo i due Luca non potranno esserci, ma c'è ancora Davide, siamo in 8 a giocare, almeno un 4 contro 4 ci esce.
Porca puttana.
la partitella aveva come scopo primario quello di giocare assieme per conoscere i nostri modi di giocare, soprattutto per conoscere e farci conoscere da Davide e i due Luca, che non abbiamo ancora conosciuto, e non sappiamo come giocano, così come loro non sanno come giochiamo noi. vabbè, dico, si farà un'altra volta. aspetta, non è tutto mi dice lui. seconda stecca. mi dice, non con una punta di rabbia (ma anche tutta una lancia, altro che la punta) nella voce che c'è stato un piccolo errore: hanno scritto "Chelli" invece di "Cheli".
Porca puttana.
dopo esserci augurati che non ci rovinino le maglie nell'operazione di correggere l'errore, ci siamo salutati. ma accidenti che sfiga, ho pensato. starei stato zitto se avessi saputo il seguito. risulta infine che siamo in 7, più il cugino del presidente, Alessandro (sarà vizio di famiglia dare questo nome?). la rosa era così almeno parzialmente completa con in campo i Cocci Alessandro, Federico, Enrico, Angelo, Giacomo, Andrea, Davide più il già citato Alessandro. si, lui, il cugino di Alessandro. no, non quell'Alessandro, quell'altro, che è cugino di Alessandro...QUELL'ALTRO ALESSANDRO!!! (nota: fare quattro chiacchiere con la famiglia Cheli circa la scarsa fantasia nello scegliere i nomi.) arrivo semi puntuale sul campo con Andrea e si aspetta gli altri, appena arriva il presidente, ulteriore doccia fredda. Davide sta male, non può venire, adesso siamo rimasti in 7.
Porca puttana.
e ora come si fa? il presidente corre dalla direzione del campo a chiedere se è possibile rinunciare al campo e cambiare data, spostando la prenotazione al lunedì 1/6., ovviamente senza troppe speranze. nel frattempo alziamo gli occhi al cielo:delle nuvole incredibili e spuntate dal nulla accompagnano un vento incredibile (personalmente chi vi scrive non ricorda l'ultima giornata così ventosa, se non, forse, a novembre). torna il presidente, il campo non ce lo spostano, bisogna arrangiarci in sette.
Porca puttana.
e il campo che ci sarebbe toccato sarebbe stato all'aperto.
Porca puttana.
in pratica tutto quello che sarebbe potuto andare male è effettivamente andato male, povero vecchio Murphy, avevi ragione da vendere! fortunatamente riusciamo a trovare un ragazzo, Filippo, che accetta di giocare con noi (vedrai, ha giocato a gratis!). passando al lato più propriamente tecnico, impossibile dare un giudizio sulle varie prestazioni in quanto il vento l'ha veramente fatta da padrone, rubando palloni a destra e a manca e insaccando cose improponibili, come un tiro da calcio d'angolo di Andrea insegna. da sottolineare l'emblematico calcio d'inizio in cui il presidente, appena riceve la palla che è stata battuta, la liscia in modo splendido, rischiando di farsi fregare dal sopraggiungere di Enrico. pochi i momenti di vera gloria, se non il tiro (mancino) di Andrea già citato. una menzione particolare alla scarsezza del sottoscritto e alle ottime abilità tecniche di quasi tutti i Cocci, anche se qualche volta si pecca di poco gioco di squadra. nuovo amico/nemico per il segretario Federico, che intrattiene un rapporto un po' particolare col gestore del ristorante annesso al campo, persona sicuramente singolare. sempre al ristorante mini-show dell'Azzurra (first lady, ovvero ragazza del presidente) che, notando la maglietta gialla di Andrea, propone la sua chiave di lettura secondo la quale il giallo riflette la voglia di banana del coccio in questione, ovviamente urlando la cosa con una mamma (corredata di bambini) dietro di lei. insomma, nulla è possibile concludere dalla partitella di stasera che, con tutto quello che è accaduto, è sembrata quasi un miracolo alla fine di un percorso pieno di ostacoli. come si dice, se il buongiorno si vede dal mattino...
azione di gioco, la posizione di Alessandro fa pensare ad uno scatto fulmineo imminente ai danni dell'enigmatico Filippo, mentre la posa di Giacomo fa pensare a "vediamo adesso cosa
combina il presidente"