sabato 11 luglio 2009

Forse non è proprio questa, ma per noi vale come se lo fosse!

Nell'incredulità generale finalmente la prima iniezione di fiducia per l'A.C.P. Coccio.
anzi, doppia.
le cose non sembravano migliori del solito venerdì scorso, quando i Cocci cominciano la gara di andata contro la terza squadra del loro girone col piede giusto: la difesa è compatta e unita, l'attacco tentenna come al solito, ma le occasioni per gli avversari sono ben poche. questo fino al primo svarione difensivo, e, come da consueto programma, comincia la sindrome del primo goal. per carambole improbabili o per errori da serie pulcini i goal si susseguono a breve distanza l'uno dall'altro; la solita danza dei Cocci che si alternano in porta non aiuta di certo la squadra, costretta ad inchinarsi ad un avversario per niente imbattibile. bastava un pareggio per non essere fuori dalla competizione, ma il punticino che avrebbe tenuto a galla l'A.C.P. Coccio non arriva, e la squadra va a fondo.













già fuori dal torneo, i Cocci arrivano all'ultima gara con estrema tranquillità, ma comunque con la voglia di far bene. comincia la gara, e dopo nemmeno un minuto, a seguito di un attimo di cecità transitoria della difesa, arriva il primo goal degli avversari. il pubblico dagli spalti (compreso il sottoscritto, devo ammettere) mette l'anima in pace già pronto al consueto spettacolo di umiliazione dell'A.C.P. Coccio, ma stavolta la squadra non ci sta, e, quasi avessero gridato in coro un secco "no", comincia il bel gioco.
la difesa si lascia scappare poco e niente (forse è proprio il Presidente quello che in difesa pecca di più), e quando lo fa il Segretario, straordinariamente in veste di portiere causa infortunio alla caviglia destra, è quasi perfetto e nega la rete con estrema abilità per tutto il corso della gara. vediamo in foto uno scorcio della porta difesa dal Segretario durante una fase di gioco.












al contempo l'attacco fa bene come mai nelle partite precedenti, Davide Fattori trascina la squadra fino alla rete decisiva dell'A.C.P. Coccio, che arriva inaspettata come una meteora sulla tua macchina parcheggiata ai Gigli che distrugge la tua macchina e nient'altro. il resto della gara è più che altro volto alla difesa, le incursioni dell'attacco si fanno sempre più rade e le occasioni per l'avversario si moltiplicano a dismisura; avversario che molto spesso grazia i Cocci spedendo fuori palloni da posizioni più ghiotti di una pizzetta (o piszuet) del Panificio Cheli.
il secondo tempo è formato da trenta minuti di sofferenza, dal primo all'ultimo, con pochissimi spunti dei Cocci. brivido immenso a pochi secondi dal triplice fischio, quando un tiro degli avversari per un secondo sembra nel sacco, ma invece no, arriva lo stop del direttore di gara.
avversari arrabbiati all'uscita di campo (oh bellini, ma credevate di giocare contro i bambini dell'asilo???) e Cocci visibilmente soddisfatti per il loro primo punto ottenuto in una competizione ufficiale, la prima partita giocata veramente a modo anche se ancora c'è da lavorare (esempio, una partita dura fino alla fine, non fino al primo goal fatto/subito).
questo pareggio è comunque una forte iniezione di fiducia, come detto, per una squadra che sembrava votata alla sconfitta e a nient'altro.
mentre i Cocci stanno per lasciare Fontanelle, come un fulmine a ciel sereno, arriva la gioia. un organizzatore chiama il Presidente e gli dice "voi dovete ritornare mercoledì prossimo". il presidente mi guarda, già pronto a dire "o ci prendi per il sedere o ci hai scambiato per un'altra squadra", ma il chiarimento avviene all'istante, e non è uno scherzo:
CON UNA SOLA AMMONIZIONE SUL GROPPONE, L' A.C.P. COCCIO VINCE IL TROFEO FAIR PLAY!!!
stupore del Presidente, di cui vediamo una foto scattata sul momento della dichiarazioneunanime la decisione dei presenti, il trofeo verrà conservato al Panificio Cheli di via Fiorentina. immediatamente scattano le proposte da parte della squadra nei confronti del Presidente (che al contempo è il rappresentante dello sponsor), chiedendo un puttan tour in limousine pagato dal Panificio, con eventuali extra facilmente immaginabili.
tornando alla coppa, magarì sarà delle dimensioni di una coppa gelato, ma per i Cocci questo è un messaggio importante, si può cadere all'inizio, per inesperienza, ma col lavoro i risultati arrivano, anche se questo trofeo non premia le doti calcistiche.
è comunque un premio che ricorda un'altra cosa, noi stiamo GIOCANDO a calcetto, che è uno sport, e come tale va preso; l'A.C.P. Coccio è stata l'unica squadra, evidentemente, a capire che nello sport non è importante solo far bene, ma avere lo spirito giusto, stringere la mano all'avversario anche se ci sta antipatico, chiedere scusa al direttore di gara anche se ci è sembrato severo, mai lamentarsi.
ed è proprio con questo spirito che la squadra deve andare avanti sempre, magari incespicando, ma continuamente lavorando per migliorarsi e potere, un giorno, arrivare al risultato.ù
niente è impossibile.
stai attento quando parcheggi ai Gigli.

venerdì 3 luglio 2009

Tante cose possono succedere a questo mondo: dai miracoli alla vittoria dell'A.C.P. Coccio?

Gongola la squadra per la prima vittoria della sua carriera, disputata in quel di Mezzana. doveva essere una semplice partita di allenamento, quella tra l' A.C.P. Coccio e il fratello del Presidente coi suoi colleghi, ma i Cocci hanno dato tutto come non si vedeva da tanto tempo, creando una gara piacevole e fruttuosa, sempre in bilico fino all'affondo finale, dove gli sfidanti si sono inginocchiati ad un 9-6 che parla da solo.
gli avversari si fanno attendere al campo di Mezzana, dove arrivano in lieve ritardo (foto del parcheggio dello Sporting di Mezzana) probabilmente per problemi nel trovare parcheggio. appena arrivati parte un vivace scambio di offese fraterne tra Presidente e suo fratello, prima di correre tutti sul terreno per l'inizio del match, dopo aver convinto il Presidente ad abbandonare il proprio intento di rubare un pallone rimasto sopra la rete di una dei campi dello Sporting.
la gara inizia subito bene, con un gioco di squadra pefettamente funzionante che fa pensare a chi li osserva dalla panchina "ma perchè le altre volte non hanno giocato così?"
come al solito, l'unica pecca è la porta, dove si alternano tutti i Cocci e dove, da parte di un po' tutti, vengono commessi gli errori più madornali, menmorabile quello di Andrea Maniaci che si lascia sfuggire una palla sotto al naso probabilmente distratto dal mistero della santità di Roberto Giacobbo.
per il resto è Coccio Show.
Enrico Cipriani sforna un goal di testa che nemmeno la fabbrica dei mostri avrebbe sfornato (quella che è scesa giù in città, esatto), ma gli altri Cocci non sono di meno, prodigandosi in reti da ogni punto del campo. inizialmente la resistenza camionistica regge, ma sul finale la squadra allenta la tensione e i Cocci, come abili filibustieri, partono all'arrembaggio e conquistano il bottino, la prima vittoria per l'A.C.P. Coccio.
peccato che era un'amichevole.
Veniamo alle competizioni ufficiali.
ahia.
parte male il torneo di Fontanelle, e per vari motivi: il primo, un arbitro di quelli che nemmeno Akira Toriyama avrebbe potuto disegnare di meglio, un metro e dieci (a esagerare) pelata, trippa e un collo invisibile. oltre a un carattere del menga. si sente subito dalle raccomandazioni pre partita che non sarebbe stato un comune arbitro, quando afferma "se sbaglio qualche decisione è perchè c'è poca luce", meritando qualche commento da parte di Enrico Cipriani. in campo l'arbitro, per quanto quasi sempre ineccepibile, è lento, petulante, fischia più di un fischione acceso a capodanno che va a finire in un negozio di fischioni e li accende tutti contemporaneamente, si lamenta di quasi tutto.
memorabile il momento in cui minaccia con fare losco il Segretario Federico Bardelli di espellerlo se non avesse smesso di bestemmiare, cosa che notoriamente il Segretario non fa quasi mai (l'arbitro comunque estrae il rosso e lo tiene in mano affermando "ora mi diverto io").
ma le male notizie non finiscono qui, dopo nemmeno 3 minuti di gioco arriva una distorsione per il Vice Presidente, ovvero chi vi scrive, che lo costringe a zoppicare per tutta la partita risultando praticamente inesistente sul campo, non riuscendo a correre per più di qualche secondo.
e con un uomo in meno il risultato è scontato, arrivano 6 reti (ricordare sempre, la squadra è senza un portiere) che si sarebbero potute evitare con un vero estremo difensore, anche se il Segretario dimostra doti portieristiche non indifferenti. unico momento di riscossa il goal di Giacomo Diele, che non fa altro che sancire il 6-1 e nient'altro. partita giocata non benissimo, ma ovviamente compromessa dall'infortunio del Vice Presidente e dall'assenza di un vero portiere.
le cose sembrano andar meglio per il secondo appuntamento dell'A.C.P. Coccio nel torneo di Fontanelle, per la presenza di forza fresche, ovvero Davide Fattori con un ragazzo portato da lui e Luca Tredici. ma ovviamente i Cocci si tirano dietro una sfiga colossale.
proprio nell'unica gara che avrebbero potuto vincere, manca l'arbitro ed è tutto rimandato, tutti arrabbiati e niente di fatto.
ora l'attesa per il (avrebbe dovuto essere) terzo incontro sale a dismisura, gli avversari sono gli stessi della prima gara, si tratta infatti della partita di ritorno contro i Gobbi in Pink (ricordiamo che il torneo ha gironi di 3 squadre sole), nella quale è attesa la presenza straordinaria di Francesco Popazzi, al quale va il nostro in bocca al lupo per il suo esordio nell'A.C.P Coccio.
adesso si tratta solo di aspettare per vedere come andrà, forza Cocci!
saremo mica bravi a vincere solo contro i camionisti, no?......no?.....no?.....