venerdì 26 giugno 2009

La differenza tra questa scarpa e noi? Noi siamo stati risuolati ben bene!












Finalmente è terminata l'avventura Legeaesca dell'A.C.P. Coccio! come era prevedibile, la squadra si è ingloriosamente piazzata ultima in classifica con una differenza reti da far arrossire la peggior formazione di terza categoria.
ma i Cocci saranno fermati da questa amara sconfitta?
certo che no, data la conferma in via ufficiale dell'iscrizione della squadra al torneo della Misericordia di Fontanelle-Cafaggio, certo, non sarà il prestigio del Legea, ma è una nuova occasione per ripartire, resettare gli animi e buttarci a capofitto in questa nuova avventura.
veniamo alla partita di ieri sera, ovvero la sfida contro El Dorado. partita iniziata alla grande per i Cocci che ingranano subito la marcia giusta attaccando continuamente e dando ben poco spazio a un'irriconoscibile El Dorado, che non fa altro che farsi pressare, pur difendendosi alla perfezione. brivido nei primi minuti quando un giocatore di El Dorado si trova solo davanti al portiere ma Davide Fattori, di cui abbiamo la foto durante l'azione in questione, nega l'accesso.








ma i Cocci possono gongolare ancora per poco, perchè pochi minuti dopo arriva la prima delle tre realizzazione di El Dorado del primo tempo. i Cocci non si perdono d'animo ma ormai, quella che sembra ormai una "sindrome del goal subito" è cominciata. dopo il primo goal l'entusiasmo cala e le facili occasioni per El Dorado non mancano. come nelle altre gare sembrano esistere due differenti squadre, una prima e una dopo il goal subito. alla ripresa la squadra che entra in campo è decisamente un'altra.
si capisce perchè è peggiore.
il gioco è quasi tutto individuale, dietro vengono lasciati degli spazi liberi che nemmeno Sergio Leone poteva immaginarsi ed El Dorado, nonostante la certezza di aver passato il turno, non dimostra pietà.
col Presidente nel ruolo di portiere, le cose precipitano, e tra un goal con l'attaccante da solo e uno su calcio d'angolo, il bilancio va a peggiorare. unico guizzo di ripresa la rete di Davide, seguita da quella di Luca, ma è solo un istante, il giudizio è inappellabile: 8 a 0.
il clima negli spogliatoi è quasi di contentezza per la fine del torneo, gli occhi sono avanti a stasera, quando A.C.P. Coccio si troverà su un nuovo campo, contro avversari ignoti e senza la possibilità di fare sostituzioni.
infatti il nuovo torneo sarà calcio a 6, e proprio 6 sono i Cocci disponibili per la serata. ricordiamo l'assenza di un vero portiere, quindi i giocatori dovranno alternarsi in tale ruolo.
cambia anche la durata, in quanto la gara durerà 60 minuti e non 40 come il Legea Cup.
infine, ma non meno importante, nessun componente della squadra sa se il campo sede del nuovo torneo ha uno spogliatoio, e per la serata sono previste scene hard dei Cocci a cambiarsi in mezzo alla strada prodigandosi in un desabillè, cosa che di sicuro non dispiacerà al Presidente Alessandro Cheli. disponibile una foto-previsione dell'evento.






chissà se A.C.P. Coccio sarà all'altezza o meno della nuova situazione, solo il tempo, e qualche divinità da cielo ce lo diranno...
sento tuonare... bene...

martedì 23 giugno 2009

Di certo non ci manca la voglia di fare!!!


Come nuovi Pozzetto e Montesano nell'indimenticabile film, A.C.P. Coccio non si arrende mai, anzi, dalla cocente delusione del tremendo Legea Cup (riservato a semi-dei del pallone e divinità varie)la squadra en emerge col doppio della voglia di fare, testimone ne è la decisione del Presidente che mi appresto a raccontarvi.
mentre gongolavo nel beato far niente, ricevo una telefonata, prendo il cellulare e rispondo.
"ottime notizie", esordisce il presidente Alessandro Cheli.
"al Legea hanno introdotto il cucchiaio di legno? almeno si vince qualcosa", replico.
"meglio," risponde lui" ci si iscrive ad uno scabroso torneo di pecorai, almeno si riesce a compicciare qualcosa!"
dopo aver rapidamente immaginato i nostri futuri avversari,
ho pensato all'ottima occasione che l'A.C.P. Coccio ha per rinascere e cancellare dalla mente un torneo evidentemente troppo impegnativo per il neonato club.
il nuovo torneo è organizzato dalla misericordia di Fontanelle e dovrebbe contare, se le cose non sono cambiate, cinque squadre includendo l' A.C.P. Coccio. non si sa il livello delle squadre già iscritte, ma si confida che non siano al livello di quelle del Legea Cup, pena un'altra figura... pecoreccia, appunto. questa sera, martedì 23/06/09 ci sarà la riunione con gli organizzatori, nella quale la dirigenza dell'A.C.P. Coccio più il tesserato Gianluca Morini si informeranno sulla data delle gare, al fine di valutare se è pssibile per la squadra iscriversi o meno (non sarà possibile se in troppe gare troppe persone non potranno esserci).
lo scopo della serata, inoltre, sarà assicurarci che si possa partecipare anche se tutti non abbiamo ancora il certificato medico. ovviamente il tentativo di corruzione avverrà sventolando il "malloppo" sotto il naso degli organizzatori, nella speranza di convincerli a lasciarci partecipare.
in attesa di aggiornamento, speriamo di poter partecipare!

mercoledì 17 giugno 2009

A volte un'immagine vale più di mille parole...


Come dice il titolo, lasciamo parlare le immagini...
brutta batosta per l'A.C.P. Coccio che vede così allontanare il suo sogno di gloria, attenzione, allontanare, non svanire.
con una prestazione non a livello della grinta dimostrata nella prima gara, i Cocci assistono impotenti all'affondare del vascello, o meglio, alla goleada del Roba da Matti. partenza alla grande per la squadra, che subisce abbastanza presto la prima rete, ma gioca e resiste col cuore, fino almeno al 3-0.
in quel momento la gara di A.C.P. Coccio termina.
con una cadenza di un goal ogni 3 o 4 minuti, Roba da Matti travolge gli increduli Cocci, che non possono far altro che guardare le palle insaccarsi, quasi fossero telecomandate. unico sprazzo di luce la rete di Davide Fattori, ma che arriva comunque a secondo tempo già inoltrato e non serve nè per salvare il risultato nè per sollevare il morale, e il verdetto è emesso: 18 a 1.
no, non è un errore di battitura, sono proprio 18.
da sottolineare l'arbitro di spirito toccato all'A.C.P. Coccio che, nel secondo tempo, rivolgendosi al pubblico, si abbandona a battute di alta comicità come "adesso li autorizzo a giocare in 6!" e, a fine partita, si prodiga in un abbraccio paterno nei confronti del sottoscritto, probabilmente spinto dall'inarrestabile pena.
come al solito, non è scalfito il morale dei giocatori, che si divertono con varie battute anche nell'immediato dopo partita (inutile dire il tema delle battute: la nostra incerta sessualità), e una leggera cortina di ghiaccio cala quando Davide Fattori ci chiede perchè ci fossimo iscritti ad uno dei tornei più difficili di Prato. alla cosa ovviamente sono seguite copiose offese di varia matrice verso il Presidente, che ci ha iscritti al Legea Cup.
il cammino adesso è anche più difficile, e tutti aspettano trepidanti il risultato della partita più impegnativa del nostro girone: la sfida contro Football Club stasera, mercoledì 17/06/09.
pregate per noi...

giovedì 11 giugno 2009

Non è forte chi vince, ma chi gioca sapendo di perdere e ci mette l'anima. Non è forte chi vince, ma chi, pur perdendo, ha il coraggio di lottare.

Inutile farsi illusioni, tutti noi, vuoi seriamente vuoi scherzando, lo dicevamo. e così è stato, A.C.P. Coccio esce sconfitta dal suo primo confronto nel torneo Legea Cup, sconfitta per 5-1 da un validissimo Mac Team. ma per chi si è già messo a ridere, consiglio di andare avanti nella lettura.
di chi ridete?
ridete forse di Francesco, che ogni volta che la squadra è stata in pericolo non ha esitato un solo istante a farsi avanti, con tutto il corpo, spesso toccando il pallone quel tanto che basta per buttarlo fuori dallo specchio della porta, spesso fermandolo con sicurezza e donando alla squadra ancora un'altra chance, ancora una?
no, forse ridete di Alessandro, che nonostante un problema al piede è andato avanti tutta la partita senza tirarsi indietro, giocando e facendo giocare, tentando il tutto per tutto anche quando era ovvio che la palla era persa, spingendo fino in fondo?
ah, forse ridete di Enrico, che per tutta la partita ha impostato il gioco, spedendo i palloni ai quattro punti cardinali del campo se ce n'era necessità, e correndo anche in debito d'ossigeno, per essere sempre sul pallone quando serviva, per fermare l'avversario?
allora probabilmente ridete di Federico, che ha tentato di segnare ogni volta che ne ha avuto modo, con la determinazione di un campione, che ha avuto il coraggio di dire "il tiro libero lo batto io", donando alla squadra quell'unica rete verso cui guardare con orgoglio?
forse vi fa ridere Giacomo, che ha corso come un dannato, avanti e indietro, senza sosta, senza fermarsi, che era sempre al centro dell'area quando ce n'era bisogno, che più di tutti ha scattato in lungo e in largo quando la necessità lo richiedeva?
ho capito, ridete allora di Andrea, che ha giocato con pazienza, con prudenza, ma con grande voglia di fare e grandissima attenzione a rendere ogni sua azione perfetta, mai in eccesso nè in difetto, ragionando su ogni passaggio pur di non svantaggiare la squadra?
allora è rimasto l'ultimo, sicuramente state ridendo di Angelo, che niente di utile ha fatto sul terreno, ma è corso su ogni palla, tentando di disturbare l'avversario con l'unica cosa di cui dispone, non la tecnica, non la destrezza, ma la rapidità ed il proprio corpo davanti all'avversario.
se trovate ancora qualcosa da ridere, allora non avete capito cosa hanno messo questi ragazzi, compreso chi vi scrive, in questa partita. non è la voglia, nè l'entusiasmo nè la grinta.
è l'anima.
partivamo da uno stato di sicuro svantaggio (ricordiamo che pressochè tutti i giocatori di tutte le altre 4 squadre praticano o hanno praticato calcio), ma abbiamo dato tutto. fino in fondo, fino all'ultimo. il risultato non c'è stato, pazienza, lo sapevamo, ma abbiamo giocato alla grande, e niente sento di dover recriminare a qualcuno.
forse lo spavento della prima esperienza rovina tutto sull'inizio, quando la squadra prende 3 goal in pochi minuti. per tutto il primo tempo A.C.P. Coccio arranca, a fatica, non arriva mai a tirare in porta, se non una volta, mentre i miracoli di Francesco Baldi si ripetono uno dopo l'altro. finisce il primo tempo, e, al fischio dell'arbitro, rientra un'altra squadra. vivace, attiva, mai ferma un secondo. infatti cominciano a sbocciare le prime azioni pericolose dell'A.C.P. Coccio, i primi tiri tesi, decisi, che purtroppo non entrano tra i pali avversari.
arriva il primo tiro libero a favore dell' A.C.P. Coccio, ed il portiere para il tiro di Enrico Cipriani, in seguito arriva anche il tiro libero per i nostri avversari, che esce fuori. rialziamo la testa con un altro tiro libero, trasformato con freddezza da Federico Bardelli, ma arriva la doccia fredda poco dopo. prima un goal, poi un rigore fischiato contro (non è polemica, ma in tutta franchezza l'intervento era preciso sul pallone, chi vi scrive era ad appena due metri, e l'avversario non è stato toccato) che viene trasformato dal Mac Team, e i giochi si chiudono sul 5 a 1. A.C.P. Coccio esce del campo, ma, secondo me, ne esce a testa alta, in quanto nessuno si è risparmiato, tutti hanno giocato al massimo delle loro potenzialità, ma stavolta Golia ha battuto Davide. adesso gli sguardi sono a venerdì, una partita sulla carta più complicata, ma siamo tranquilli, finchè daremo tutto, non possiamo essere scontenti. è questa l' A.C.P. Coccio che deve maturare, quella che non si tira indietro, che va avanti, sono questi i veri campioni, quelli che devono sempre giocare, che prova e riprova ce la faranno. io ne sono convinto.
e così sarà.
Forza ragazzi, guardiamo avanti e non molliamo mai.

Adesso però basta con le note malinconiche, e veniamo al bello della serata. dopo aver dovuto sopportare il Segretario che negli spogliatoi ha passato un quarto d'ora a bullarsi in quanto dirigente accompagnatore, viene fatta un'insana scelta: nominare il Presidente a capitano.
resterà negli annali il momento in cui il direttore di gara, prima di cominciare, domanda al nostro Presidente/Capitano di scegliere intendendo, ovviamente, testa o croce.
"mah, prendiamo palla", fa Alessandro Cheli.
subito dopo si distingue per battere ben 3 volte il calcio di inizio senza attendere il fischio dell'arbitro, che è andato molto ma molto vicina a diventare uno psico killer e decimare le fila dell'A.C.P. Coccio. probabilmente perchè intenerito (e questo è già alquanto triste) decide di non pestarci, anche quando una punizione di seconda viene ripetuta perchè i briosi Cocci avevano già battuto senza attendere il fischio.
a fine partita è l'ora della doccia e, dopo le inevitabili allusioni alla nostra distorta sessualità, siamo fuori, dove il Segretario propone a una delle ragazze del nostro gruppo un ruolo di attiva partecipazione nella squadra con un compito che preferisco tacere. insomma, c'è tempo per ridere a fine partita, con la proposta di iscriverci ad un torneo misto per avere qualche labile speranza almeno contro le donne, e di sicuro questa sconfitta non ha scalfito lo spirito dell'A.C.P. Coccio, che per sempre accompagnerà i titolari.

mercoledì 10 giugno 2009

Cos'è questa strana sensazione nel petto? Sarà amore? Ah, no, è solo angoscia!

Ci siamo. mancano poco più di due ore al fischio che sancirà il vero e proprio inizio dell'avventura dell' A.C.P. Coccio, e l'umore, almeno in chi vi scrive, ondeggia tra l'euforia e il più tragico pessimismo. tutti noi sappiamo che è bene smorzare eventuali eccessivi entusasmi, siamo una squadra giovane e, calcisticamente parlando, alcuni si conoscono poco, altri per niente. quindi si va a giocare tranquilli, pronti anche alla sconfitta più amara? no, non proprio.
ho appena finito di guardare il telegiornale e, quando è finito, per un istante, ho pensato dentro di me, quasi indignato, "e de lla nostra partita non dicono nulla?". questo dovrebbe essere abbastanza eloquente sulla tensione che c'è nell'aria, ma anche su come vedo questa partita, per me è una finale dei mondiali, champions' league e coppa italia insieme, se da un lato so che abbiamo poche speranze, dall'altro la sconfitta non è contemplata. di una cosa sono sicuro: ciascuno di noi, nessuno escluso, all'interno di quel rettangolo verde darà l'anima, e se serve anche di più, perchè quello che dall'esterno è un torneino abbastanza insignificante per noi è un campionato mondiale, e come tale stasera l'affronteremo.
la sconfitta ci sta, e ci sta tutta, per le motivazioni che ho scritto sopra, ma faremo di tutto perchè ciò non avvenga, perchè l' A.C.P. Coccio deve andare avanti, deve cominciare col piede giusto e deve continuare, puntare sempre in alto, ma senza essere sicuri della nostra vittoria perchè, parafrasando Dante, una freccia attesa fa meno male quando colpisce.
eccoci qua, in attesa di andare tutti allo Sporting Mezzana e ritrovarci li. la tensione mi impedisce di scrivere oltre, ci risentiamo quanto prima. speriamo con ottime notizie.

venerdì 5 giugno 2009

Nasce la CIA, impressioni dal campo!

Proprio così, come ogni organizzazione che si rispetti, A.C.P. Coccio non poteva farsi mancare il proprio servizio di intelligence e spionaggio, è dunque nato questo nuovo servizio per tutta la squadra sotto il nome di CIA (Coccio Intelligence Agency)
Dietro consiglio del Presidente, questa sera l'intera direzione della squadra più i tesserati Cipriani Enrico e Morini Gianluca si sono recati allo Sporting di Mezzana, dove avranno luogo tutte le competizioni, in occasione delle prime due partite del Girone F, nel quale, oltre all' A.C.P. Coccio giocano, in ordine in cui si sono sfidate stasera, Mac Team, El Dorado, Football Club, Roba da Matti. dopo l'insinuazione da parte del Segretario e di Gianluca, all'unisono, che la lettera del nostro girone sia l'iniziale dell'aggettivo che denote le nostre preferenza sessuali, i presenti sono andati "sugli spalti" a seguire la prima partita, ovvero Mac Team-El Dorado, con l'intento di osservare attentamente soprattutto il gioco della prima, che il 10/06/09 sarà il primo scoglio dell'A.C.P. Coccio.
La rosa di El Dorado lascia un po' perplessi per la sua poca freschezza, ma l'opinione fa presto a cambiare quando questa società tira fuori una grinta inaspettata, soprattutto nella ripresa. convincente a tratti il gioco della Mac Team, stimata come "pallidamente abbordabile", specialmente se confrontata con le altre candidate. il punto di maggior debolezza della Mac Team è sembrato ai più la loro scarsa determinazione, la loro labile convinzione nel gioco e il loro modo di giocare principalmente individualista, a fronte di una eccellente tecnica e una velocità formidabile, nei momenti giusti.
inevitabile, vedendo i colori del Mac Team, il ricordare le parole del Presidente: "si volevano prendere celesti, ma poi abbiamo pensato che le avrebbero avute tutte celesti, quindi abbiamo deciso per il bianco e verde, chi vuoi che ce l'abbia bianche e verdi?"
il Presidente appare scosso in questa fase del gioco, probabilmente tentando di fare entrare nella sua mente il numero astronomico che indica le reti che A.C.P. Coccio subirà dal Mac Team...
lo sguardo di Gianluca esprime con tutta la sua forza un bel "ma che cazzo ci siamo iscritti a fare?" mentre gli altri tre osservano i nostri futuri carnefici. il Presidente sta cercando di decidere se è meglio impiccarsi o gettarsi nel vuoto, mentre il Segretario è intento a studiare la squadra, carpirne i segreti, prevederne le strategie. non è escluso che, in alternativa, stia studiando il campo per trovare eventuali zone d'ombra in cui nascondersi per gambizzare i futuri avversari appena entrati in campo.
via poi a seguire la successiva partita dove, a detta di Enrico, "se contro questi se ne prende meno di 5, offro la cena a tutti", proposta che subito galvanizza il Segretario che trova adesso una motivazione in più per fare del meglio. partita finita in pareggio, ma comunque ha fatto capire quanto le squadre siano preparate e compatte sotto molti punti di vista, così che l'A.C.P. Coccio ha visto minuto dopo minuto crollare le sue speranze di vittoria precipitosamente.
il Presidente e il Segretario discutono della partita. dagli occhi del Segretario è ovvio che sta tentando di invocare Satana in aiuto dell'A.C.P. Coccio, senza troppo successo, mentre Enrico sarebbe più contento se avesse dovuto far uso di supposte di carta vetrata.

a fine gara cerimonia solenne: la consegna delle divise (purtroppo al momento prive di calzini) ai presenti, tra l'emozione generale. nonostante la cerimonia sia avvenuta in mezzo alla strada, questo non ha smorzato l'entusiasmo dei Cocci che, accettando la maglia, hanno accettato il peso che essa comporta: l'accettare col sorriso sulle labbra le umiliazioni che sistematicamente verranno inflitte da tutte le squadre all'A.C.P. Coccio.
in quanto vice presidente spetta a chi vi scrive l'onore e il piacere di consegnare al Presidente la sua maglia, col numero 4. seguiranno le immagini delle consegne delle restanti maglie, consegne tutte avvenute ad opera del Presidente, che più di tutti si è impegnato perchè la squadra avesse una propria divisa.
infine una bella foto di gruppo dei presenti, ognuno con la propria maglia